La storia

DANIELE E LINO, I COSIDDETTI MONACI VESUVIANI, RAPPRESENTANO L' ANIMA STESSA DEL BEER FIRM..


Da oltre dieci anni i due professionisti, gia' affermati e realizzati nei loro rispettivi settori, decidono di seguire la passione che li accomuna: produrre birra.

I loro tentativi di produzione si affinano con l' esperienza ed i risultati cominciano a farsi vedere con birre di discreta qualita' che deliziano il palato di amici e conoscenti.

Nel 2010 c'e' la svolta decisiva e l' impegno di Daniele e Lino si fa molto piu' consistente.

Nel 2011 partecipano al Progetto Imprenditoriale Microbirrificio, in cui le esposizioni dei titolari dei Maggiori Birrifici Italiani tracciano nella loro mente la strada da seguire.

COMINCIA L' AVVENTURA.


Attraversano l' italia con un furgone, in un caldo giorno d'estate, per spingersi fino a Feltre, ai piedi delle dolomiti, li' conoscono Antonio Merlo che ha conseguito il suo diploma di Birraio Maltatore nel lontano 1975 ed e' un veterano della produzione di birra e di impianti di produzione.

Antonio, geniale ed esperto titolare di Braumaster, un' azienda leader nella produzione d' impianti e attrezzature specifiche per la produzione della birra, e' un vulcano di idee, prodigo di consigli professionali e di nozioni tecniche sull' impiantistica.

I monaci stanno a stretto contatto con lui assorbono tutto quello che e' possibile in quei pochi giorni di convivenza e si portano a casa il loro primo impianto pilota, un impianto di produzione da 30 lt, che in tutto e per tutto richiama le fasi di produzione di un birrificio reale, ma date le dimensioni ridotte, la maneggevolezza ed il tocco di genialita' di Antonio, consente di testare a raffica centinaia di birre.

CONTEMPORANEAMENTE I MONACI DECIDONO DI AFFINARE I LORO SENSI.


Nel 2012 si iscrivono ad uno dei primi corsi in Campania per la degustazione della birra, quello di ADB (Associazione Degustatori di Birra) e lì conseguono il titolo di Degustatore Professionista.

Il corso e' ottimamente strutturato, persone preparate mettono tutto il loro impegno ed in primis, dimostrando esperienza e professionalita'.

Basti pensare che dai partecipanti a quel corso nasceranno due birrifici, un beer shop, ed una beer firm e non e' ancora finita...

E' proprio a quel corso che I Monaci raccontano la loro storia e la loro modalita' di produzione:

"nei fine settimana d'inverno, appena gli e' possibile Daniele e Lino si ritirano in un luogo segreto ed isolato, nelle campagne del Cilento, in una casa silenziosa ed immersa nella natura.

Qui tra il tepore di un fuoco acceso nel camino e gli scorci di mare che si intravedono tra gli alberi d' ulivo, comincia la loro frenetica attivita' di produzione di birra".

Al racconto della storia qualcuno esclamo' Siete proprio matti! un altro: "no mi ricordano quegli antichi monaci cistercensi che producevano birra".

Da allora tutti, nell' ambito birrario, li chiamano, in maniera scherzosa, i Monaci.

COMINCIA L' INVASIONE.


I Monaci invadono i concorsi Italiani per Homebrewer, le loro birre ottengono ottimi punteggi ed anche podi, ma due produzioni in particolare emergono dal calderone.

Amici conoscenti e perfino estranei degustano le loro creazioni, le apprezzano con sincerita' e con insistenza chiedono di poter acquistare qualche bottiglia.

Il loro monastero, invaso da migliaia di bottiglie, decine di fermentatori, sacchi di malto e quant' altro, non basta piu'; restaurano una cantina per dare respiro alle loro creazioni, ma comprendono che i loro prodotti vanno portati al pubblico ed il monastero deve restare un luogo mistico di quiete e ritiro spirituale in cui perfezionare le fasi di produzione della birra.

SI PARTE...

Nel 2014 iniziano la produzione presso un impianto da cinquecento litri.

così i Monaci riproduco le loro birre, stavolta in quantita' e modalità di vendita al vasto pubblico e… ancora piu' buone.

ESTATE 2015 AUMENTA LA RICHIESTA...

Basta un solo anno di produzione e le birre dei monaci si bevono in storiche pizzerie e ristoranti di Napoli e provincia, Ischia, Salerno, Avellino, Pompei, Sorrento insomma in tutta la Campania.

La richiesta aumenta considerevolmente ed i monaci sono costretti a servirsi di un birrificio più grande, il 2016 comincia con un esponenziale aumento della produnzione e nuove interessanti proposte, tra cui anche la possibilità di birra alla spina.

NEL 2016 I MONACI DEVONO AFFRONTARE UN FORTE AUMENTO DELLE RICHIESTE...

La produzione sale esponenziale fino a superare la soglia delle 30.000 bottiglie.

Le birre superano i confini regionali e vengono apprezzate anche in parte del sud italia.

IL 2017 PARTE SUBITO ALLA GRANDE...

Uno dei più grandi birrifici artigianali in Campania, dopo numerose consulenze prestate nel 2016, ingaggia definitivamente i monaci per curare l'intera produzione...

Nuova sfida!!! I Monaci l'accettano...Let's gooooo!!!

Una cosa è certa: i monaci non si fermano mai..sono sempre in fermento..

TO BE CONTINUED...